Il Napoli ha giocato venerdì l’ultima amichevole internazionale a Castel Di Sangro prima del rientro per l’inizio del nuovo campionato contro i ciprioti dell‘Apollon Limassol, battendo gli ospiti per 2-0. Ma come ha sottolineato il tecnico azzurro Rudi Garcia, nel primo tempo i suoi ragazzi non avevano nelle gambe il ritmo veloce da lui richiesto, come sottolinea oggi anche il Corriere dello Sport. “Metti sei amichevoli, tienile separate, isolale da ogni contesto, poi fondi le ultime quattro, quelle di Castel di Sangro, e viene fuori il pensiero onesto di Garcia, che dopo il 2-0 sull’Apollon Limassol ha trovato i nei. «Ritmo troppo basso all’inizio e mancanza di movimenti». E potrà esser dipeso dalla stanchezza del ritiro o dalla voglia di rientrare a casa, ma il Napoli non ha trovato velocità – pure quella di pensiero – e se ne è stato inchiodato su se stesso. Il campionato, è inevitabile, dà energia, motivazioni e finisce per cancellare i retro pensieri della preparazione, ma Garcia nel suo libro bianco ha comunque un paio di riferimenti ai quali dedicarsi. Il resto, com’è naturale, dovrà venire da sè, dalla spigliata interpretazione che Di Lorenzo e Olivera sanno garantire; dalla “libertà” mentale dei centrocampisti; da una costruzione che talvolta o anche spesso arriva in ritardo su Lobotka, inevitabilmente pressato”.