Ancora un altro incontro, dopo i primi sette, fra Dimaro e Castel Di Sangro, fra Roberto Calenda ed il presidente del Napoli , Aurelio De Laurentiis, ma la desiderata firma per il rinnovo di Osimhen non è arrivata, come scrive oggi il Corriere dello Sport. “C’erano già stati sette appuntamenti, tre a Dimaro e quattro a Rivisindoli, ma ormai anche i taccuini sono «sfiancati», e l’ottavo – a memoria d’uomo – è il più lungo di tutto, un amabile braccio di ferro ch’è servito per impostare qualcosa o anche no. I fatti separati dall’Arabia sono noti: il Napoli vuole tenere Osimhen che vorrebbe starsene a Napoli, però…Si può restare dove porta il cuore, ma senza danneggiare il portafogli, che in genere sta due dita più in là: i quattro milioni di euro (più bonus) non bastano più, e pazienza se è tutto scritto in quel patto ufficiale siglato a Capri nell’estate del 2000. Sono cambiate le condizioni, sono comparsi gli sceicchi, vai a capire se ci sia ancora un club europeo capace di stuzzicare VO9, e comunque è quasi un’altra vita, certo un’altra dimensione”.