Non ci sarà alcun cambio della tabella di lavoro da parte di Rongoni: certo, anche lui si è messo a valutare i dati atletici della squadra (tutti i calciatori sono monitorati durante le sedute di allenamento e le amichevoli da un sistema di gps he spiega anche le modalità con cui si muovono) e non c’è nulla che desta particolare preoccupazione. In pratica, la risposta, è che tutto normale, secondo quello che sostengono i fedelissimi di Garcia. Compresi gli affaticamenti di natura muscolare che sono una spia che si accende. Magari colpisce il paragone con il passato quando con Sinatti erano una rarità, ma i fastidi muscolari accusati dai vari big azzurri rientrano nel prezzo da pagare a una preparazione che tiene conto che quest’anno non ci saranno soste. Dunque, può succedere. Ed è questa la linea “difensiva” dello staff del francese che è comunque sotto pressione. A De Laurentiis è stato anche spiegato che c’è da fare i conti anche con lo scudetto vinto ai primi di maggio: anche senza volerlo, con la stagione archiviata con larghissimo anticipo, gli ultimi venti giorni sono stati vissuti con maggiore relax a Castel Volturno. Insomma, molti big sono stati a riposo (pure mentale) anche per 50-55 giorni prima di riprendere la preparazione pre-campionato a metà luglio a Dimaro Folgarida. Da qui, se si può dire, il ritardo. In effetti, quello che è mancato è stato un ponte-umano tra l’era Spalletti e quella di Garcia: qualcuno che potesse personalmente trasferire l’archivio di conoscenze dei singoli calciatori. Cosa che avviene quando un club ha un proprio staff tecnico che aggiunge a quello che porta con sé in dote il nuovo allenatore. Ma che il Napoli ha ridotto ai minimi termini. Ma i conti verranno fatti il 19 agosto: perché solo allora si capirà la situazione vera. Di sicuro Kvara anche oggi farà terapie e un nuovo accertamento anche se non dovrebbero esserci problemi ai legamenti. Senza dubbio è Anguissa che tiene più in ansia: ci vogliono almeno una decina di giorni per capire i tempi del suo ritorno in campo. Di sicuro salterà Frosinone, ma non è escluso che i tempi si allunghino e che possa tornare addirittura a settembre. Si vedrà. Le uniche buone notizia arrivano sul fronte Mario Rui che ha messo alle spalle l’infortunio rimediato nella prima amichevole in Trentino. Se la tabella di recupero non subirà intoppi, Garcia potrebbe averlo disponibile venerdì sera contro i ciprioti dell’Apollon Limassol.Fonte: Il Mattino