Il nuovo difensore andrà in Abruzzo dopo l’iter dei controlli previsto a Villa Stuart. Firmerà fino al 2028
LE CIFRE. Al Red Bull Bragantino andranno dieci milioni di euro – uno spetta al Flamengo, il suo ex club – per un ragazzo che ha messo assieme già un bel po’ di partite (121), che ha dovuto imparare in fretta a lottare ( qualche problema fisico ), che ha una missione, essere al fianco della sua famiglia, soprattutto di suo fratello, che sta su una sedia a rotelle dopo una maledetta caduta. Ma Natan sa cosa l’aspetta – la Serie A, la Champions League, uno scudetto da difendere – e non vede l’ora di cominciare: dai Parioli, dove andrà a sostenere le visite mediche, lo accompagneranno poi direttamente a Castel di Sangro, probabilmente in tempo per vedere Napoli-Augsburg per intero o a metà. Il resto, le prime parole, le sensazioni, le emozioni, le presentazioni, verranno filtrate da Juan Jesus, che avrà il compito di inserirlo in difesa, di spiegargli i movimenti che richiederà Garcia, con un pensiero in meno in testa.
IL CONTRATTO. Cinque anni, come per «abitudine», ad un milione e centomila euro, un orizzonte che gli appartiene e che dovrà conquistarsi e la necessità di calarsi immediatamente nel Napoli: tra due settimane si gioca, Natan ci arriva allenato, è in campo da metà aprile, ha vissuto con il Red Bull Bragantino diciassette partite, l’ha lasciat o – quasi a sorpresa – sest o in classifica, a quindici punti dal Botafogo capolista, ed ha cominciato a studiare questo suo nuovo u niverso, a vedersi un po’ di video dei suoi compagni di squadra per arrivare preparato, ad analizzare anche gli avversari che gli toccherà affrontare, a memorizzare la storia – tutta, inclusa quella recente – di un club che appena due mesi fa ha chiuso con sedici punti di vantaggio sulla seconda, il miglior attacco e pure la difesa migliore. E per il momento, questo sono nozioni, perché poi scoprirà, a Castel di Sangro, quanta Napoli ci sia per una semplice amichevole, una partita che teoricamente (ma solo teoricamente) ha un valore assai relativo, mentre qui, tutto intorno, c’è la mistica del calcio. Ch’è una fede: «Non abbiate paura, solo credete».
Fonte: CdS