Il Napoli ha bisogno di Osimhen, e anche se il rinnovo non è ancora arrivato, la speranza è che prima possibile arrivi il tweet di De Laurentiis in merito. Il Corriere dello Sport scrive: “Osimhen è praticamente uno stato d’animo, la quintessenza dell’evoluzione della specie, un Darwin dell’area di rigore che ha impiegato appena tre anni per trasformarsi da ipotesi di centravanti in fuoriclasse senza se e senza ma ed esaltare l’intuizione di Giuntoli, che puntò su di lui spingendo Adl ad investire e tanto. Osimhen non si limita più a segnare, ad inseguire praterie, a invocare profondità, ma è diventato il simbolo del progresso, gioca per la squadra, è – niente retorica – il leader tecnico, funzionale a qualsiasi filosofia. Dategli un pallone e vi risolverà la partita. Ma adesso, bisognerebbe passargli una penna, per spazzare via qualsiasi sospetto o anche briciole di paura: le sei visite di Roberto Calenda, il manager dell’attaccante, non sono state sufficienti per trovare un accordo sul rinnovo, capitolo chiaramente complicato vista la connotazione di due aziende, il Napoli e Osimhen, che sono romanticamente fuse ma anche commercialmente slegate da interessi diversi”.