Per (ri)cominciare, c’è bisogno di un muro con il quale respingere l’assalto allo scudetto: un uomo che non conosca mezze misure, che viaggi intorno al metro e novanta, che abbia – come dire? – un fisico bestiale, qualcosa che ricordi Kim o anche Koulibaly o semmai Raul Albiol, uno da affiancare a Rrahmani, capace di diventare pilastro portante della difesa, ed alimenti la costruzione del bunker. I più forti, in assoluto, ma anche i meno battuti, hanno un problema e non è il caso di interpellare Houston, si può procedere in zona, diciamo così, in Germania o anche altrove, perché i radar sono in funzione. Dopo un largo giro, che ha coinvolto mezza Europa, il Napoli ha fatto tappa a Stoccarda, è lì che si sta concentrando – ma pure altrove – perché Konstantinos Mavropanos (25 anni) continua a intrigare: c’è stato un attimo, proprio all’inizio del weekend, che pareva si fossero perse le sue tracce, la trattativa sembrava smaterializzata. Poi hanno ricominciato a tessere, i ventidue milioni di euro sono tornati ad essere una soglia, e le valutazioni sono rimaste nell’aria, a Castel di Sangro, il quartier generale di Aurelio De Laurentiis e del suo staff operativo nel quale Mauro Meluso, il direttore sportivo, si è inserito di slancio. C’è una sfilza di nomi nel database, ora è ricomparso anche Jean-Claire Todibo (23 anni) del Nizza, un gigante che in passato ha avuto modo di ritrovarsi accostato al Napoli: ma sta alle spalle di Mavropanos, lui come altri, e non è il caso di azzardare che ci resti. Sembrerà un dettaglio, però non lo è: Mavropanos non ha giocato l’ultima amichevole con lo Stoccarda, può essere un indizio anche no. Ma in genere, in odor di trattativa, così si fa ovunque, anche in Germania. Fonte: CdS