Cinquemila persone in tribuna, e fuori al Patini ne sono rimasti almeno altre duemila che il biglietto non sono riusciti a comprarlo. Febbre azzurra. Un febbrone, verrebbe da dire. Entusiasmo alle stelle, sembra il clima di una partita vera e non di una semplice amichevole.
Week end da sold out per Castel di Sangro, ma difficile trovare una camera libera ovunque in zona. «Spero che riusciate a fare almeno 150mila presenze», è l’auspicio di De Laurentiis. Ma se questo è l’inizio. I primi gol degli attaccanti veraci allietano il pomeriggio.
Due doppiette di Osimhen e di Simeone. E il Cholito racconta a SkySport: «Garcia ha fatto i complimenti a tutta la squadra, ha detto che non si gioca solo in 11. Chi è entrato negli ultimi 30 minuti ha fatto bene. Ci ha detto di continuare così per tutta la stagione, sapendo che non ci sono 11 giocatori ma siamo un’intera squadra», racconta.
Due gol in pochi minuti: «Ci tengo a dimostrare di poter essere all’altezza di questa squadra. Voglio fare gol, anche in amichevole e cercare di migliorarmi per farmi trovare pronto e per farmi vedere. La squadra ha giocatori forti, come è stato anche la passata stagione. Questa squadra ha tantissime cose molto buone ma la stagione è nuova. Dobbiamo dimostrare di essere forti anche nella prossima».
Ripartire dallo scudetto, tentare l’impresa-bis: «Volevo giocare nel Napoli per mostrare che ci sono, che volevo far parte di questa squadra e questa famiglia. Quando il Presidente mi ha mandato un messaggio, sono stato felice. Partiamo con l’idea di difendere un’identità, una squadra, una maglia. Quello che abbiamo fatto è stato grandissimo, ci aiuta ad avere fiducia, però adesso inizia una stagione. Vogliamo ripetere un grande anno con l’idea di vivere il presente difendendo la maglia e dando tutto».
E sul nuovo allenatore. «Garcia vuole che siamo sempre aggressivi. Sono i primi giorni, sta tenendo l’idea del 4-3-3 e potrebbe anche cambiare vedendo tutti i giocatori. Noi dobbiamo adattarci, il mister ha belle idee».