Quarantamila metri lineari di nastri bianchi e azzurri per i festeggiamenti del terzo scudetto

A Napoli i quartieri hanno dato vita a diverse iniziative per omaggiare la vittoria

La superficie di 400 campi da calcio: questo è il paragone per far capire quanti metri di nastri bianchi e azzurri sono stati rimossi dalla città di Napoli dall’azienda partecipata del Comune Napoli Servizi. Data la vastità dell’operazione di rimozione sono stati attivati 6-7 operatori che hanno prima mappato le aree da ripulire (solo le aree a verde pubblico), per poi entrare in azione: in caso di striscioni esposte in case private è servita la collaborazione dei cittadini, mentre rimangono quelli tra due balconi. Il numero maggiori di rimozione ha interessato le aree Vomero e Arenella (8500 metri) e Stella e San Carlo arena (7600 metri). Da sottolineare la difficoltà nello smaltirli: sono stati sottoposti prima a un trattamento per non mandare i macchinari in tilt. Per quanto riguarda i monumenti sono pochi gli atti vandalici segnalati legati direttamente alla vittoria del Napoli, ma gli striscioni realizzati dai tifosi azzurri ha suscitato l’interesse e la curiosità di molti, tra cui Benny Scarpellino, uno dei padri del trekking urbano che ha realizzato Gli Striscioni del 3° Scudetto. Un ricordo straordinario dei festeggiamenti più lunghi e originali di sempre. Ha raccolto le immagini degli striscioni più originali che celebrano personaggi famosi di Napoli come Troisi e Maradona, fino a quelli dedicati ai propri cari scomparsi: i ricavi saranno devoluti in beneficenza a Surgery for Children, chirurgia pedriatica nei paesi poveri.

Fonte: Il Mattino

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