A Castel di Sangro Garcia potrà finalmente lavorare con tutta la squadra dal primo giorno e nascerà ufficialmente il suo Napoli: solo così potranno essere assorbite le novità tattiche del nuovo allenatore, che punta molto sulla fascia sinistra per la creazioni di azioni pericolose con Kvaratskhelia perno di questa novità, mentre sulla destra Di Lorenzo dovrà continuare a fare quello che ha sempre fatto tra sovrapposizioni continue e rientri altrettanto rapidi. Un’altra novità intravista nella sfida contro la Spal sono gli inserimenti frequenti delle mezzali: Zielinski è molto abile in ciò, mentre Anguissa ha dato prova di poter dire la sua in zona gol già con Spalletti. In fase difensiva si passa dal 4-3-3 al 4-5-1, si pressa alto e con molta intensità. A livello di impostazione il pallone circola più velocemente con due tocchi massimo e la verticalizzazione immediata come piace a Osimhen. Nella seconda parte del ritiro si faranno maggiori esercitazioni anche spalle alla porta, scambi nello stretto, triangolazioni e si spera anche in qualche nuovo innesco che possa rafforzare un organico già competitivo, ma serviranno sempre grandi motivazioni per provare a confermarsi. Ultima novità è l’impiego di Raspadori come esterno destro.
Fonte: Corriere dello Sport