Fabrizio Ferrari, agente Fifa, è intervenuto in Forza Napoli Sempre su Radio Marte, condotta da Dario Sarnataro:
“Paura per gli assalti arabi a Osimhen?
Ormai è palese che la lega araba ora stia puntando anche sui giocatori nella piena maturità o anzi in rampa di lancio. Mpabbè fa quello che viole avendo una situazione economica e contrattuale privilegiata. E’ chiaro che un po’ di paura per le offerte che può ricevere Osimhen sia inevitebile, ormai i club della Saudi Arabia sono in grado di pagare anche trasferimenti esorbitanti e quindi ci può stare l’interesse per il nigeriano. C’è da capire se Osimhen ha voglia di andare in una lega araba, non mi sembra. Però l’offerta economica sarebbe talmente alta per cui ci sarebbe da scegliere tra due ipotesi: provare ad essere un campione ricordato nel mondo o arricchire la mia famiglia per 45 generazioni Danso pronto per il Napoli e la Serie A? Senza dubbio.
Ha fatto talmente bene da poter giocare in ogni squadra, non c’è dubbio che sia un giocatore da Napoli. Ha una notevole forza fisica ed è molto alto, corrisponde a quelle che sono le richieste di caratteristiche del Napoli. In più, oggi non ha uno stipendio importantissimo e sarebbe abbordabile. Il Lens, però, non è una società facile con la quale andare a trattare: quello è il vero ostacolo della trattativa. Per Openda, la trattativa col Lipsia è durata due mesi: sono negoziazioni piuttosto complesse. Danso o Kilman, chi è quello più adatto al calcio di Garcia? Non mi permetto di dare giudizi, perché il mister sa bene cosa fare, ma a me Danso piace tanto.
Il Napoli su Tetè?
L’anno scorso l’ho visto poco perchè ha fatto poco con lo Shakhtar anche per evidenti ragioni. Sicuramente il Napoli su questo tipo di situazioni è molto intelligente, perché va a scovare situazioni dove può strappare trasferimenti a zero o quasi per calciatori di grande talento. Tetè è bravo, non ho informazioni ma non sarebbe affatto una cattiva idea. Lassana Cuolibaly della Salernitana? Buon calciatore, non è proprio un vice Anguissa testuale, per passo e fisicità sono diversi, anche nel modo di giocare. Però è forte, ha dimostrato di essere un calciatore di serie A di buon livello, ma parliamo, rispetto ad Anguissa, di profili diversi”.