Vo ce del verbo, rinnovare, in tutte le lingue del mondo. Facciamo anche un paio, per il momento: il georgiano di Kvaratskhelia e il polacco di Zielinski. Dopo il toscano puro di capitan Di Lorenzo, con vista sul portoghese di Mario Rui. E in attesa dell’inglese di Osimhen, certo: e chi se la dimentica, la trattativa dell’estate. A suo tempo. Per il momento alla fine del ritiro in Val di Sole, concluso ieri a Dimaro con la partenza della squadra alle 12.50 prima in bus fino a Verona e poi in charter per Capodichino, e con quella successiva di De Laurentiis in treno da Trento con madame Jacqueline nel pomeriggio, il Napoli è vicino al finale di due storie. Una partita con la tensione e poi rasserenata strada facendo: il rinnovo di Zielinski. E l’altra molto ben articolata da tempo e ormai soltanto da ratificare: il rinnovo di Kvara. I prolungamenti non sono ancora ufficiali, c’è ancora qualcosa da sistemare e le tempistiche sono sempre legate a questioni burocratiche che seguono il corso che devono, ma le situazioni hanno preso la piega migliore per tutti: Khvicha firmerà un nuovo contratto fino al 2028, con la possibilità di ritrovarsi dentro l’ormai classica opzione a favore del club azzurro fino al 2029, e praticamente raddoppierà il suo attuale stipendio da 1,4 milioni di euro: arriverà a 2,5 milioni più bonus, così da toccare i 3 milioni. Zielo, invece, è in attesa del secondo incontro tra Adl e il suo agente Bart Bolek, ma il primo approccio è stato talmente positivo da far uscire allo scoperto Lotito, corteggiatore del centrocampista polacco dopo l’addio di Milinkovic: anche il presidente della Lazio ha confermato che rinnoverà con il Napoli. La trattativa è impostata su un quadriennale complessivo, e dunque fino al 2027, con ingaggio ridotto rispetto ai 4,8 milioni attuali, dell’ultimo anno di contratto in dote (scadenza 2024): si tratta sui 3 milioni circa tra base fissa e bonus. Fonte: CdS