Tempo di bilanci, per Garcia: «Le impressioni sono ottime sotto tutti i punti di vista, anche dell’impatto con i tifosi. Abbiamo lavorato molto sulla parte fisica, l’aspetto principale della prima preparazione: i calciatori sono stanchi, non hanno più di quarantacinque minuti nelle gambe, e questo significa che ci siamo allenati bene».
LA QUALITÀ. L’aspetto mentale sarà decisivo dopo lo scudetto: «Spero e soprattutto voglio che il gruppo continui a essere affamato: c’è tanta qualità tecnica, i ragazzi capiscono in fretta come rispondere ma devono andare oltre il sistema di gioco. Essere complementari. Il mio dovere sarà far capire ai giocatori che non dovranno abbassare il livello di concentrazione: la Serie A è tornata grande, come hanno testimoniato le tre finali europee».
OSI E IL DIFENSORE.
Il discorso, poi, si sposta sul mercato. A cominciare dalla situazione di Osimhen. «Spero resti a Napoli, è sotto contratto e tutti sono tranquilli però mai dire mai nel calcio. Sono fiducioso e ha voglia di restare. Lui è uno dei più grandi centravanti in circolazione e quindi siamo contenti che sia con noi. Ho parlato con ogni elemento della squadra e dunque anche con Victor, certo: sono tutti concentrati sull’obiettivo di allenarsi come si deve, fare buone cose e prepararsi bene per la prima del campionato che arriverà presto».
Capitolo mercato. Garcia ha chiesto un centrocampista fisico al posto di Ndombele e un difensore al posto di Kim. Il preferito? «La cosa certa è che c’è un difensore da trovare. Non è arrivato nessuno finora e ciò vuol dire che non è una vicenda facile, ma nel mercato è molto raro che le cose vadano facilmente».
E ancora: «L’importante è che arrivi qualcuno. E se non arriva nessuno a breve, beh, ho già detto di avere tre difensori centrali… E io ne uso soltanto due. Sul mercato, comunque, lavoriamo con il presidente: siamo una squadra».
Fonte: CdS