Dal tetto sono scesi nella loro casa. Si sono introdotti nella camera da letto e li hanno svegliati. E a qual punto è cominciato l’incubo. I due sono stati “aggrediti”, forse parzialmente svestiti, lui è stato ferito, entrambi legati, imbavagliati. Poi, i quattro hanno svaligiato la casa e se ne sono andati. Spariti nel nulla. Lasciando i due ragazzi imbavagliati e legati. Questa più o meno la successione dei terribili momenti che hanno dovuto vivere Donnarumma e la sua compagna. Dopo, si legge su Il Mattino, i due si sono slegati e “Hanno attraversato l’avenue Montaigne all’alba per scappare da un incubo, trovare rifugio da qualche parte. Il commissariato dell’ottavo arrondissement, quello degli Champs Elysées, è a venti metri, l’Eliseo a circa 900 metri, dovrebbe essere uno dei posti più sicuri, o almeno più sorvegliati di Parigi e invece nessuno ha visto o sentito niente. Questa volta è toccato a lui, al portiere del Psg, finire nel mirino di rapinatori e sequestratori. «Ho avuto molta paura» ha detto semplicemente Gigio Donnarumma, parlando al telefono con il ct dell’Italia Roberto Mancini. Alessia è anche incinta di pochi mesi. Una notizia che i due avrebbero voluto dare con gioia, al momento voluto, e che ieri ha reso ancora più terrorizzante l’aggressione.”