Tra scudetti, vittorie e coppe. Ma quella raccontata da Maurizio Pistocchi e Paolo Ziliani non è una storia fatta di sorrisi e successi. «Juventopoli» (edito da Piemme editore, 224 pagine 18,90 euro) è una piccola antologia di tutti gli scandali che negli anni hanno travolto il club bianconero.
Si parte addirittura dal derby d’Italia del 1961, quello che sarebbe stato decisivo per l’assegnazione dello scudetto. Quando l’Inter del patron Angelo Moratti, si presentò a giocare lo «spareggio» di fine campionato schierando la squadra Primavera perché infastidita dalle pressioni fatte dalla Juventus affinché si ripetesse una partita che in origine era stata assegnata proprio ai nerazzurri con un netto 2-0 a tavolino per l’invasione di campo da parte dei tifosi bianconeri allo stadio di Torino. Nelle stanze del Palazzo, però, i ricorsi della Juventus ebbero maggior fortuna di quanto avvenuto inizialmente, la partita fu ripetuta e l’Inter – in segno di protesta – scese in campo con i ragazzini (tra cui un giovanissimo Sandro Mazzola) venendo travolta dai bianconeri con un nettissimo 6-1.
Ma a meno di vent’anni da Calciopoli, la Juventus è di nuovo nell’occhio del ciclone. Per la gestione finanziaria troppo “creativa” degli ultimi anni la Vecchia Signora è tornata nel mirino dei tribunali, nonostante i silenzi delle istituzioni calcistiche e pene sportive inferiori alle attese. Plusvalenze fittizie tramite lo scambio con club “amici” di calciatori valutati decine di milioni, stipendi dilazionati con manovre oscure, bilanci non veritieri, il tutto per nascondere una situazione finanziaria da allarme rosso malgrado le ricapitalizzazioni dell’azionista di maggioranza, la Exor: «condotte che hanno falsato, lo dicono i magistrati, i campionati degli ultimi anni, compresi alcuni dei 9 scudetti consecutivi vinti dalla Juve tra il 2012 e il 2020». Da anni Paolo Ziliani e Maurizio Pistocchi denunciano i comportamenti borderline dei dirigenti bianconeri. Nella storia della Juventus, vittorie e scandali sono spesso andati a braccetto e «Juventopoli» è proprio quel tipo di narrazione che ripercorre tutti gli episodi che nel tempo sono venuti alla luce. Si tratta di un atto d’accusa durissimo, ma basato su fatti indiscussi e documentati, «Juventopoli» ripercorre anche la storia e le polemiche degli scudetti più controversi, e lancia un appello appassionato perché il calcio italiano ritrovi credibilità, pulizia e trasparenza. E allora si passa dalle intercettazioni telefoniche emerse negli ultimi processi ai protagonisti di questi anni, in campo e fuori, facendo anche riferimenti al passato con arbitraggi sospetti, al doping denunciato da Zeman, fino al caso Suarez del settembre 2020. Fonte Il Mattino