CorSport – Napoli-Anaune, soddisfazione per i giovani azzurri: il resoconto del match

Il grande protagonista dell’esordio del Napoli di Garcia con i dilettanti dell’Anaune Val di Non, battuti per 6-1 al cospetto di 1.600 spettatori felici, è stato lo scudetto: incastonato con stile, tra le Dolomiti. Elegante, scintillante, chic e molto ben abbinato alla tonalità d’azzurro delle nuove maglie. Applausi al tricolore, orgoglio della città, e poi anche alla squadra, una bozza appena del progetto, assolutamente non giudicabile: troppo mista, completamente stravolta tra il primo e il secondo tempo e piena di giovani e giovanotti che la cavalcata trionfale l’hanno osservata in tribuna oppure altrove. I soli membri del gruppo dei campioni schierati ieri sono stati Juan Jesus, Mario Rui, Demme, Politano e Zerbin più Zanoli, nel primo tempo; e nel secondo soltanto Olivera.
Osimhen, Kvaratskhelia, Di Lorenzo e tutti gli altri nazionali che hanno raggiunto il ritiro martedì hanno applaudito i compagni da spettatori dopo l’allenamento: la prima sfilata da re dell’Italia del calcio andrà in scena lunedì, in occasione della seconda amichevole del ciclo trentino con la Spal, squadra di Serie C (ore 18, stadio di Carciato). La prima indicativa del lavoro del nuovo allenatore: le notizie venute fuori ieri riguardano più che altro i giovani, o comunque i signori destinati al prestito, e le statistiche. Del tipo: il primo gol della stagione l’ha firmato Politano su rigore e il primo gol subìto porta la firma di Biscaro, ancora su rigore. Rigorosamente Rudi. In attesa del bis: lunedì toccherà anche a Osi, Kvara e compagni. Il vero Napoli.
E allora, lo Scudetto Day. Un altro giorno da ricordare, diverso da quelli della grande impresa e delle grandi feste, ma pur sempre importante: è ufficialmente cominciata l’era di Rudi. Il recente passato è glorioso e straordinario ma è il passato, e ora quel titolo celebrato da uno stadio sold-out e dall’Anaune prima del fischio d’inizio con una sorta di pasillo de honor concesso ai vincitori dovrà essere difeso a testa alta. A suo tempo. Ieri, dicevamo, è stato un gradevole ballo dei debuttanti con un avversario che gioca in Eccellenza: pochi titolari, addirittura il solo Olivera nella squadra schierata da Garcia nella ripresa, e un po’ di gloria per gli autori dei gol: Politano, certo; e poi Vergara, Cioffi, il trentino Biscaro, Coli Saco e Iaccarino da fuori (alè) e proprio Olivera. Tiro, rimpallo in pieno volto e sono 6: una rete sofferta, per Mati.
Il resto è tanta soddisfazione per tutti i giovanotti che stanno lavorando, sudando e faticando da matti sognando di diventare come Osi e Kvara: da Russo a D’Avino, passando per Vergara e Spavone. Per la cronaca, è stata una giornata da ricordare anche per Cipriano Morano, l’allenatore dell’Anaune, 39 anni a settembre: è nato a Torre Annunziata, provincia di Napoli, è tifoso azzurro. Ha un tatuaggio in onore del Napoli e suo figlio si chiama Edinson. Ogni riferimento a Cavani è voluto. Vamos.

 

Fonte CDS 

Napolinews
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