Più forte del temporale che squarcia la calura della vallata nel pomeriggio. Perché quando, poco prima delle 18, Victor Osimhen entra sul campo di Carciato si avverte davvero un boato percepito a distanza nella Val di Sole. E il nigeriano è sorridente, felice per questa accoglienza, mentre attorno a lui obiettivi e telecamere cercano l’inquadratura migliore per coniugare il sorriso di Victor e l’entusiasmo della tribuna. Mostra orgoglioso il tre con le dita, quanti gli scudetti vinti dal Napoli. Da questa scena romantica, di un calcio quasi antico, tocca però staccarsi per affrontare la realtà. La scena cambia e ci spostiamo nella veranda dello Sport Hotel Rosatti, dove il presidente Aurelio De Laurentiis, nell’ampia sala che è il suo quartier generale in Trentino, ha ricevuto nel primo pomeriggio l’agente del centravanti africano, Roberto Calenda, che ha accompagnato fino alla Val di Sole quello che non è solo un assistito ma una persona cui l’agente è molto legato.
Dialogo aperto Nonostante le apparenze esterne, visti i grandi interessi che sposta Osimhen, il rapporto fra il club, il giocatore e il suo agente sono ottimi. Nessuno strappo. Nel senso che mai il calciatore ha fatto dichiarazioni che in qualche modo lo allontanassero dal Napoli, tutt’altro. Anzi in una recente intervista in Nigeria ha sottolineato: «Non ho mai visto una città più pazza per il calcio di Napoli. I tifosi mostrano amore a tutti i loro giocatori. E ovunque io vada, vengo rispettato. Per me non c’è posto migliore dove stare di Napoli. Sono felice, ho fatto la scelta giusta scegliendo l’azzurro». Questo però non significa che poi sia semplice trovare un accordo per prolungare il contratto, come vuole il Napoli.
Questioni sul tavolo De Laurentiis, e lo ha anche detto pubblicamente, punta a rinnovare un contratto che scadrà nel 2025 per altri due anni. Al tempo stesso però la sua richiesta di 200 milioni di euro al PSG – che ne offriva cento – ha decisamente cambiato lo scenario. Perché l’agente Calenda chiede una consequenzialità sull’ingaggio in rapporto a quella valutazione. Mentre il Napoli attualmente è disposto ad alzare lo stipendio al suo cannoniere fino a 6,5 milioni di euro più bonus. In pratica si tratterebbe dell’ingaggio più alto mai pagato dal club azzurro. Uno sforzo notevole ma che ancora non convince la controparte. Così com esembra alta la clausola per liberarsi che il Napoli vorrebbe fissare a più di 100 milioni.
Crescita e futuro Nel senso che Osimhen e il suo agente non stanno impostando solo una trattativa economica. I soldi sono importanti ma un centravanti di queste potenzialità non ha problemi a guadagnarne tanti. Solo che a 24 anni guardi avanti e Victor vuole crescere, come calciatore e anche come risultati. A Napoli sta bene e vuole anche continuare a vincere, perché ci ha preso gusto dopo essersi inebriato con lo scudetto. Per farlo però servono programmi e investimenti. In un certo senso, prima di firmare per un accordo a scadenza di quattro anni, più che ai soldi Osimhen e il suo agente vogliono capire se Napoli sarà ancora la scelta giusta da fare per le ambizioni del centravanti nigeriano. Adesso comunque Victor è concentrato sul campo per cominciare nel migliore dei modi. Al tecnico Rudi Garcia ha ribadito di voler vincere ancora con il Napoli e l’entusiasmo del centravanti è contagioso.
A cura di M. Niicta (Gazzetta)