A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Alessandro Ciullini, ex preparatore atletico di Fiorentina, Atalanta e Benevento (tra le tante): “E’ un ruolo molto delicato, dove bisogna sempre condividere il proprio lavoro con l’allenatore e con il resto dello staff. Il preparatore atletico svolge un qualcosa di essenziale, soprattutto in questa fase dell’annata in pre-stagione. Il Napoli è ancora una delle poche squadre che fa un ritiro nel senso classico del termine. La Fiorentina, ad esempio, non andrà in montagna per la prima volta e questo può incidere nella preparazione. E’ normale seguire le direttive di una società, senza stravolgere i piani con le vare tournée. I posti più freschi aiutano, certamente, ma non è impossibile prepararsi bene anche al caldo. Preparazione atletica del Napoli? Lo scorso anno, Sinatti ha fatto un grandissimo lavoro. Il nostro ruolo è quello di avere sempre una squadra in salute da dare al mister. Poi gli alti e bassi nei singoli capitano, ma la fortuna di un allenatore è il DNA dei calciatori. Un preparatore atletico può essere bravo quanto si vuole, ma se non si ha a che fare con degli atleti si fa sempre fatica. Il lavoro che si fa in estate solitamente è generico ed è volto a riprendere il motore dei calciatori. Poi piano piano si fa un lavoro più specifico per dargli una preparazione sempre più intensa. Nel corso della stagione si fanno dei richiami, per far sì che non ci siano dei crolli atletici quando arriverà la parte clou”.