Riporta il CdS:
L’uomo dei sogni (realizzati) è un gentiluomo che se ne va spasso per l’Italia a ritirare riconoscimenti un giorno sì e l’altro pure, portandosi Napoli nella testa: «La decisione di stare fermo per dar valore alla mia famiglia mi ha indotto a lasciare una squadra forte e un ambiente innamorato del pallone come quello della sua città». L’uomo della Storia (riscritta di proprio pugno) è Luciano Spalletti e mentre a Santa Sofia gli consegnano il «premio Sportilia», lascia una carezza sulla guancia del proprio successore. «Garcia va lasciato lavorare in pace: la società ha fatto un enorme lavoro ma il tecnico francese ha esperienza accumulata ovunque». L’uomo che ha stregato Napoli e che da Napoli è stato sedotto, ora che riparte in campionato se ne starà comodamente seduto nel divano della sua tenuta di Montaione, magari ripenserà al proprio biennio, e però farà di sé stesso, di Luciano Spalletti, semplicemente un tifoso in più di quella squadra con lui splendidamente perfetta, che ripartirà da Osimhen: «Mi chiedete se qualcuno pagherà quei 200 milioni chiesti da De Laurentiis per Victor? Non lo so, forse non basteranno».