Un nome per il prossimo difensore del Napoli? Nessuno. Nel senso che questo nome non c’è ancora. Il club azzurro non ha ancora fatto alcun affondo. Siamo ancora ai “piace”, “gradito”, “è nella lista”. Sicuramente qualche sondaggio è partito, ma nulla di decisivo. Il motivo è semplice: De Laurentiis ha detto di aspettare. I motivi sono molteplici. Anche se sembra questione di ore, l’addio di Kim non è ancora ufficiale. In questi giorni il mercato dei difensori sta vivendo dei paradossi incredibili, con cifre per i “centrali” che stanno toccando somme senza precedenti. Al contrario di come qualcuno ha detto, il nuovo allenatore Rudi Garcia non ha messo alcuna fretta. C’è tempo: innanzitutto il Napoli partirà per il ritiro di Dimaro solo il 14 luglio, e poi perché si può lavorare qualche giorno anche senza quattro difensori.
Il francese ha bisogno di tempo per conoscere quelli che già ci sono, non deve correre. L’anno scorso il sostituto di Koulibaly, che fu per l’appunto Kim, arrivò dopo 11 giorni, e non dopo undici ore. E infine c’è De Laurentiis, che ora sta dando priorità al rinnovo di Osimhen assieme all’ad Chiavelli. Energie concentrate su questo, anche perché prima di dare il via libera al nuovo ds (di fatto dovrebbe essere Maurizio Micheli, ma non è ancora sicuro) deve sistemare proprio con quest’ultimo alcune situazioni contrattuali. Infatti sia lui che Leonardo Mantovani, suo braccio destro (anche se i due dicono di lavorare in modo paritario) avranno bisogno di un accordo ex novo.
E quindi bisognerà prima sistemare tutte queste cose e poi dare mandato a Micheli per andare a prendere questo benedetto difensore. Ad oggi, quindi, solo idee. Con buona pace degli stressatissimi tifosi dei social (chiaramente un parte) che vogliono il nome definitivo adesso, chiedendo a chi racconta il mercato di vestirsi da “indovino”, o all’occorrenza da bookmaker, con l’obbligo, però, di dare la dritta giusta senza appello. E quindi provando a fare la “lista” di nomi, sembra sicuramente più interessante definire l’identikit del difensore che il Napoli sta cercando per sostituire il coreano, che oggi dovrebbe fare le visite con il Bayern Monaco, e subito dopo si aspetta l’annuncio ufficiale.
L’INGAGGIO dell’erede di Kim Min-jae (nella sua attuale squadra) non dovrebbe andare oltre i due milioni (in questo modo l’offerta azzurra può arrivare a 2.5 o 3 ed essere attraente) e il costo del cartellino non oltre i 25-30 milioni di euro. Il Napoli non vorrebbe prendere un difensore con uno stipendio più alto di quello di Kim, e dopo appena un anno non vorrebbe spendere una cifra troppo più alta di quella che servì un anno fa. Dovrebbero essere da scartare, quindi, molti nomi di giocatori costosi, almeno dai 40 milioni a salire. Tra l’altro questa estate il mercato dei difensori vede cifre mai raggiunte in passato: basti pensare a Josko Gvardiol, preso dal Manchester City dal Lipsia per oltre 100 milioni di euro. Guardando sempre in Premier League, Max Kilman resta “prendibile”, ma il Wolverhampton vorrebbe tenerlo.
Robin Koch del Leeds e il belga Bella-Kotchap del Southampton rientrano nei parametri del Napoli e vanno tenuti in considerazione, così come il francese della Real Sociedad Robin Le Normand, che però ha una clausola da 40 milioni di euro. Stesso prezzo di Scalvini dell’Atalanta. A De Laurentiis piace il giapponese Ko Itakura (costa 25 milioni), ma anche in questo caso il Borussia Monchengladbach fa resistenza perchè è arrivato appena un anno fa. Anche l’olandese Danilho Doekhi dell’Union Berlino, che pure piace parecchio, è arrivato appena un anno fa ed è difficile da prendere.
Fonte: Giovanni Scotto, Il Roma