Aglietti: “Spalletti ha reso Osimhen un top player di livello mondiale”

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alfredo Aglietti, allenatore ed ex allenatore di Orsolini all’Ascoli: 
“Se è migliorato rispetto a quando l’ho allenato io? Secondo me sì, adesso ha anche un curriculum diverso rispetto a quando ce l’avevo io. Era un giocatore su cui bisognava lavorare, ci puntavamo molto, fece bene e fu preso dalla Juventus. Credo sia arrivato ad una motivazione tale che può provare il salto in una grande squadra e penso che Napoli possa essere un’ottima soluzione perché può esaltarsi sia tatticamente che per l’aspetto ambientale.

La maglia pesa in grandi squadre come il Napoli, ma penso sia pronto. Come caratteristiche si sposa bene con le manovre e il gioco del Napoli.

Giuntoli era a Napoli da tanti anni. Spalletti poteva alzare l’asticella anche a livello europeo. Se ci sono rimpianti vuol dire che si poteva fare qualcosa in più. Non sarà facile adesso perché quando cambi metti persone diverse e bisogna vedere se sono meglio o peggio le nuove idee. Come approccerei al gruppo? Se andiamo a ritroso nel tempo vediamo che in generale chi è arrivato in uno spogliatoio dove si sono ottenuti grandi risultati non ha mai avuto vita facile.
Mi viene in mente il post Mourinho all’Inter. Questo perché lo si vede come un passo indietro quello di perdere una guida. Chi arriva deve entrare in punta di piedi e avere grande rispetto per i calciatori che hanno portato il Napoli ad un’impresa straordinaria. Deve metterci pian piano del suo.
Quanto è importante la permanenza di Osimhen? Se vendi Osimhen devi andare a sostituirlo. I nomi che si fanno sono delle scommesse come lo era lui 2/3 anni fa. Il lavoro di Spalletti lo ha reso un top player a livello mondiale. Per l’aspetto tecnico bisognerebbe individuare un giocatore in grado di sostituire Osimhen. Milan, Inter e Juventus sono un pizzico dietro il Napoli. Orsolini calciatore da Napoli? Oggi sì, tempo fa forse no quando ha iniziato a girare in prestito. 
Non era pronto e un pizzico anche presuntuoso e non capiva bene che bisognava fare un passo alla volta. Credo che ora abbia la giusta esperienza. Lo vedo più maturo e convinto e può entrare a far parte di una rosa importante come quella del Napoli.
A me piace tantissimo Berardi e secondo me si merita una chance, deve giocare in una delle prime 3/4 squadre di Serie A. Credo possa fare al caso del Napoli!”
Napolinews
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