Il Napoli in queste settimane ha perso dei pezzi importanti, a partire da Spalletti che ha chiesto l’anno sabbatico, a Kim, che a breve si trasferirà in Bundesliga, a Giuntoli che è passato alla Juventus, per finire al responsabile del Marketing, Alessandro Formisano. La Gazzetta dello Sport, con un articolo a firma Sebastiano Vernazza, prova a spiegare i motivi della situazione. “Vinto lo scudetto, è iniziato il fuggi fuggi. Il primo ad andarsene è stato Luciano Spalletti, uomo inquieto per natura e forse deluso dalla gestione societaria del trionfo. A seguire Cristiano Giuntoli: come si fa a dire di no alla Juve, tanto più a una Juve da ricostruire, situazione ideale per modellare la materia a modo proprio? Quanto a Kim, è tutta colpa della clausola. Nell’estate del 2014 Massimiliano Allegri ereditò la Juve vincente di Antonio Conte, passato in Nazionale, non toccò quasi niente e rivinse scudetti in serie. Garcia potrebbe trarne ispirazione, ma non ci sembra il tipo. Se qualche “big spender” si presentasse con i 150 milioni richiesti da De Laurentiis, Osimhen andrebbe venduto subito, senza rimpianti, per una rifondazione in leggerezza. Se bisogna cambiare, che vero cambiamento sia senza nostalgie né tentennamenti”.