Kim è in Corea con la divisa e gli anfibi militari, lontano quasi novemila chilometri dall’Italia, ma idealmente è sull’uscio di casa Napoli con la valigia nella mano destra: sta per salutare tutti. La finestra di quindici giorni per liberarlo sarà aperta sabato, primo giorno di un luglio caldissimo che dovrà tratteggiare con certezza la sagoma dell’uomo, del difensore che dovrà sostituire Minjae al centro della difesa e completare il reparto insieme con Rrahmani, Juan Jesus e Ostigard. Per il momento, comunque, è venuto fuori un nome nuovo tra le pieghe del mercato: Robin Le Normand, centrale della Real Sociedad e della Roja che ha appena conquistato la Nations. E che ha sfidato l’Italia in semifinale: lui ha giocato dal primo minuto al fianco di Laporte. Un profilo che piace, un bel po’, e che un anno fa è stato anche al centro dei pensieri della Fiorentina; poi, non se ne fece nulla. E anzi lui, proprio a luglio, un altro caldissimo luglio per la difesa del Napoli appena orfana di Koulibaly, firmò il rinnovo fino al 2026. Con tanto di clausola da circa 60 milioni. Un immancabile problema, queste clausole, nella vita del Napoli. E allora, aria nuova. Ma vecchia idea: è un bel po’ che il Napoli teneva sotto osservazione questo colosso nato in Francia con la cittadinanza spagnola, 187 centimetri e la stima del ct De La Fuente, rapido a convocarlo nella Spagna per la Nations e a blindarlo dalle incursioni francesi. Curiosità: è stato naturalizzato spagnolo il 24 maggio, guarda caso anche il giorno del compleanno di De Laurentiis. Qualcosa li lega, oltre alla stima del settore tecnico azzurro dopo una stagione molto convincente con la Real Sociedad tra Liga ed Europa League. Ma c’è anche qualcosa che divide un po’ tutti i suoi corteggiatori dal club di San Sebastian: la clausola rescissoria inserita nel contratto, dicevamo; una sessantina di milioni. Trattatibili. Fonte: CdS