Dall’esecutivo Uefa, stretta sui club

L’esecutivo UEFA a Nyon ha approvato il nuovo regolamento per la sostenibilità finanziaria dove ha fornito un contributo importante il presidente della federcalcio italiana Gabriele Gravina. Le novità sono il frutto di un sistema sempre di più distorto, capace di mettere in ginocchio anche società ben strutturate. Gli interventi significativi riguardano gli ammortamenti e le plusvalenze.

L’AMMORTAMENTO: la ripartizione del costo di acquisto di un calciatore è stato stabilito debba essere ripartito in 5 anni come avviene in Italia e Francia per equiparare tutte le nazioni aderenti all’UEFA.

LE PLUSVALENZE: Per esse, è stato introdotto un vero e proprio freno con il divieto d’iscrizione al bilancio dell’intero importo, valutato arbitrariamente dai club in affare. Un esempio: se due calciatori hanno una valutazione di, rispettivamente, 10 e 100, in bilancio sarà iscritto il valore residuo, ossia 10 per entrambi. In tal modo le plusvalenze cesseranno di avere quell’effetto balsamico sui buchi di bilancio, adeguandosi di fatto ai principi contabili internazionali. Le modifiche saranno valide a partire dal 1° luglio. L’UEFA affiderà ai revisori lo specifico compito dell’osservanza del dettato dell’esecutivo, segnalando eventuali discrepanze. 

Fonte Corriere dello Sport.

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