Pietro Lo Monaco, direttore sportivo, è intervenuto a Marte Sport Live, condotto da Francesco Marciano, su Radio Marte: “Il mercato è drogato da prezzi che rasentano la follia, la componente araba ovviamente alza ancora di più la posta. Osimhen? Se si è una squadra che valorizza i suoi giocatori per fare plusvalenze ci può stare una cessione, bene farebbe però il Napoli prima ad individuare il sostituto, poi a trattare la cessione. Ma il presidente De Laurentiis ha apertamente detto che vuole vincere, arrivare in finale di Champions e se questo è l’obiettivo, non lo si raggiunge cedendo i migliori. Però contestualmente dico che giocatori come Osimhen sono assegni al portatore, lui è corteggiato da tutti e non è che se te lo tieni un’altra stagione a Napoli, l’anno dopo non prendi 150 milioni. David del Lille? Lontanissimo parente di Osimhen, è agile, discreto tecnicamente ma di testa non vale il nigeriano. Hojlund e Beto sono invece profili interessanti, lo scouting comunque sa tirare dal cilindro colpi di grandissimo livello. Ad oggi, però, non mi priverei mai di Osimhen. Garcia? Non è facile per nessuno venire a Napoli e sostituire chi a ragion veduta si è guadagnato la stima di tutti, da autentico mostro sacro come Spalletti. Se fossero arrivati i Klopp, i Luis Enrique, allora forse sarebbe stata attutita la sua mancanza, ma il problema più grosso di Garcia sarà l’appagamento inconscio di chi ha appena vinto, il suo compito sarà tenere alte le motivazioni. Garcia ha fatto bene a Roma con due secondi posti, poi ha avuto alterne fortune, a Napoli può rilanciarsi, forse c’erano attese diverse per via della lista da 40 nomi fatta dal presidente De Laurentiis, ma per il bene del Napoli mi auguro faccia grandi cose. Garcia è un ottimo allenatore, come lo sono Zanetti, Dionisi, Italiano”