Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, unico esponente del mondo del calcio presente ieri al convegno “L’Antisemitismo nello Sport, ha commentato così gli episodi di violenza negli stadi e i relativi metodi per evitarli, come scrive oggi il Corriere dello Sport. “L’unico rappresentante del mondo del calcio è stato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha dato alcuni suggerimenti circa la strategia da usare: «Gli stadi oggi sono zone franche, dove esiste soltanto la legge del tifoso. Eppure sarebbe facilissimo intervenire, seguendo il modello dell’Inghilterra. Noi abbiamo installato 250 telecamere nel nostro stadio, le stesse che utilizzano la Cia e la Nasa: basterebbe individuare i responsabili ed estrometterli dal calcio a vita. Quindi va bene creare un decalogo, ma che arrivino pure conseguenze effettive, perché altrimenti si rimane nelle buone intenzioni tipiche di noi italiani. Serve entrare in azione con procedure snelle, veloci, immediate. E occorre pubblicità, spot in televisione martellanti. Con questi magari i ragazzi comincerebbero a pensarci due volte prima di essere espulsi a vita da uno stadio». Ai giovani si rivolge anche l’attenzione del direttore del Corriere dello Sport-Stadio, Ivan Zazzaroni: «È a loro che dobbiamo arrivare. Servono stili di comunicazione più efficaci, perché ad oggi il risultato è veramente imbarazzante. I ragazzi hanno accesso a una montagna di disinformazione che noi in passato non avevamo. Siamo talmente abituati a episodi di violenza che non riusciamo più a capire quanto siano importanti. Servono provvedimenti seri e tolleranza zero»”.