I l Napoli, il Psg, l’ombra del Real e dello United, la gente di Olusosun, i media, la Nazionale, una stagione interminabile e la chimera delle vacanze. Benedette vacanze: a Mykonos e Santorini, con Stef e Hailey True. Victor Osimhen è stritolato dalle pressioni. Stritolato come può esserlo una superstar del calcio. «Un eroe nigeriano», come ha scritto un suo amico sui social, celebrando il ritorno di Victor in Nigeria dopo aver trascinato la Nazionale fino alla qualificazione in
IN PRESSING. E allora, Victor è accerchiato. Piacevolmente, ci mancherebbe, c’è molto di peggio in fatto di pressioni: diciamo che da grande centravanti è in preda al pressing. De Laurentiis spara altissimo per lui, ma finora sono tutte cifre sussurrate: si dice che abbia rifiutato una proposta (non ufficiale) di 130 milioni del Psg; “Le Parisien” ha scritto che Adl avrebbe chiesto 180 milioni proprio al Paris; il mondo azzurro ha fissato la sua valutazione intorno a 150 milioni e il silenzio dei protagonisti fa tutti innocenti e il fattore thrilling aumenta la suspense. Il popolo, nel frattempo, è fermo all’ultima dichiarazione di DeLa. All’intenzione di proporre un rinnovo (ora guadagna 4,5 milioni a stagione o giù di lì): è fuori discussione che altrove guadagnerebbe più del doppio e che le proporzioni valgono. È verissimo che adora Parigi, che ha tanti amici, che ci va spesso; e poi c’è il fattore-Campos. Il suo manager Calenda, dicevamo, lavora. Registra. Trasferisce. Parla con De Laurentiis, aspetta. I giorni del giudizio: il 12 luglio la squadra si radunerà e poi partirà per Dimaro.
Fonte: CdS