Avv. Chiacchio: “Juventus? Da un punto di vista penale siamo a sentenze definitive che non possono essere impugnate”

L’avvocato Edoardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo, ha parlato ai microfoni di Radio Napoli Centrale, alla trasmissione Un Calcio Alla Radio.  “Da un punto di vista penale, per ciò che concerne gli aspetti disciplinari sportivi, siamo a sentenze definitive che non possono essere impugnate. I processi penali, com’è noto, sono lunghi e la giustizia sportiva non può seguire i processi di natura penale. Andrea Agnelli si è riservato la possibilità di rivolgersi al TAR che, in genere, non è mai intervenuto in materia. Quando è stato stipulato il patteggiamento dalla Procura Federale con i legali della Juventus, la Procura ha preteso la rinuncia anche per ciò che concerneva il procedimento plusvalenze. “Mai più casi Juventus”? Le tempistiche e le sanzioni disciplinari sportive prevedono che un’azione disciplinare venga promossa entro 60 giorni dalla conclusione delle indagini. La finalità, che oggi è in discussione, è che quando c’è un processo di primo grado, quella sanzione rimane sospesa, non il processo intero. In secondo grado, tipo Corte Federale, può essere modificata e sospesa. Dinanzi al CONI, a meno che non rinvia nuovamente, abbiamo la definitività della sanzione e quindi viene irrogata e soffusa nella classifica del campionato. Questo tipo di provvedimento che modifica anni di giustizia sportiva non è male, ma devono essere adeguate le norme e i termini che vanno ampliati. Garcia? Con la Roma ha ben operato. Per me, Luciano Spalletti è un grande rimpianto, anche come uomo”.

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