Osimhen e Kim, due grandi protagonisti dell’ impresa azzurra. Sul loro futuro, Ciro Venerato ai microfoni di “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio:
Sul nigeriano: “Da parte del Napoli c’è la volontà di fare un sacrifico, anche importante. Il giocatore non resterà a quattro milioni e mezzo, si parlerà di adeguamento oltre che di prolungamento. Va registrato, tuttavia, maggiore moderazione, rispetto all’ottimismo del presidente, da parte dell’entourage del ragazzo. Non è ancora stata lambito il discorso economico, per quanto attiene il nuovo ingaggio. Posso dirmi, però, ottimista sulla permanenza del nigeriano. De Laurentiis potrebbe vacillare soltanto dinnanzi ad un’offerta intorno ai 150 milioni che, ad oggi, non è arrivata. Calenda non ha fatto pressioni a riguardo. La permanenza potrebbe soltanto far bene al calciatore, e credo che le parole del patron azzurro in conferenza possano condurre ad un certo ottimismo in tal senso”
Kim ormai ad un passo dal Bayern? “È pronto, ormai, per le visite mediche con il Bayern Monaco. Dal primo luglio sarà pronto per accasarsi al club tedesco, anche se non sempre i tempi tecnici vengono rispettati. Non escludo che possano essere svolte anche prima. Il contratto sarà importantissimo, i procuratori sono riusciti a strappare bonus ingenti con una base d’ingaggio intorno ai sette milioni di euro per un contratto in dollari. I suddetti bonus, invece, dovrebbero aggirarsi intorno ai tre milioni. Uno legato al successo in Bundesliga, mentre i restanti legati ai traguardi nelle coppe. Il Napoli si muove per cercare l’erede, anche se il cambio Spalletti-Giuntoli denota un cambiamento di rotta. Quando vi era il duo direttore ed allenatore il nome di Danso, infatti, non scaldava gli animi del Napoli. Con l’arrivo di Garcia il difensore austriaco ha preso progressivamente quota, così come l’opzione Schuurs, per il quale andrebbero considerate le piste tedesche e inglesi, con i Red Devils privati del colpo Kim. Il gradimento per Scalvini è costante, anche se la valutazione che ne fa l’Atalanta è ritenuta eccessiva. Baniya non sembra essere nei paini di Garcia, così come le quotazioni di Hancko mi sembrano, ad oggi, al ribasso. Itakura, Ito, Lucimì e Hincapié non costituiscono ancora oggetto di particolare interesse per i partenopei. Il Napoli, storicamente, cerca sempre di pescare all’estero. Ciò soprattutto a causa delle valutazioni eccessive che si fanno nel mercato italiano”