Rudi Garcia avrà l’arduo compito di continuare la strada percorsa da Luciano Spalletti, che ha portato il Napoli alla vittoria del suo terzo scudetto, con una squadra straordinaria che fatto la storia. Il tecnico francese non snaturerà sicuramente la sua compagine, ed avrà come primo obiettivo quello di esaltare le doti di Victor Osimhen, con Anguissa a centrocampo a pulire i palloni sporchi per lui, come scrive oggi il Corriere dello Sport. “Nella Roma trovò un giocatore straordinario che Rudi chiamò “lavatrice”, Kevin Strootman: «Gli dai un pallone sporco, lui lo ripulisce e lo rimette a disposizione della squadra». Era una pedina fondamentale per il suo gioco, nel Napoli l’unico centrocampista che si può in qualche modo avvicinare all’olandese è Anguissa, anche se le caratteristiche sono differenti. Non ha Totti semplicemente perché non esiste un altro Totti, purtroppo. Però ha un centravanti che saprà sfruttare come ha fatto Spalletti: lanciato (da Lobotka o da Zielinski) in profondità, Osimhen diventa imprendibile. Se nella prima Roma (2013-14) riuscì a spingere Mattia Destro al suo record personale di gol (13) segnati in 20 partite (gli bastarono per diventare il capocannoniere della squadra), chissà cosa può fare con Osimhen”.