Si sente spesso parlare di Decreto crescita, anche in relazione al calcio. Ne usufruirà lo stesso Napoli in merito all’ ingaggio di Rudi Garcia. Prevede una tassazione diversa. Il Mattino spiega: “Il Decreto Crescita non nasce per il calcio. Era denominato “Rientro dei cervelli” ed è stato pensato per favorire l’arrivo in Italia di lavoratori (italiani o stranieri) residenti all’estero attraverso l’istituzione di un regime fiscale agevolato attivato a partire dal 1 gennaio 2020.
Un intervento che ha portato la tassazione sul reddito dal 45% a circa il 25% per i lavoratori che non sono stati residenti in Italia nei due anni precedenti e che si sono impegnati a farlo per i due successivi (da qui il motivo per cui Rudi Garcia ha firmato un contratto biennale). In caso di permanenza in Italia inferiore ai due anni (ovvero se venisse esonerato e andasse su un’altra panchina), il beneficio fiscale decadrebbe con conseguente ritorno della tassazione al 45% su tutto il pregresso. Non è solo per Garcia che il Napoli ha questo genere di agevolazioni per gli stipendi di Osimhen, Kvara, Anguissa, Kim e persino Lozano. In questo modo, il totale degli ingaggi del Napoli non supera quota 75 milioni di euro, in pratica il sesto monte-ingaggi della serie A.”