E allora, l’attesa è finita: il Napoli ha un allenatore. Un allenatore nuovo di zecca che però, nelle intenzioni di De Laurentiis, dovrà garantire la continuità tecnico-tattica del recentissimo passato. Del suo predecessore: il 4-3-3, certo, è il mantra che bisognerà recitare tanto per cominciare, fermo restando la possibilità di saltellare al 4-2-3-1 con la nonchalance di chi ha saputo interpretare entrambi i sistemi nel corso della sua carriera. Anche italiana: con la Roma ha giocato prettamente con il tridente, con gente veloce del calibro di Gervinho e Salah e centravanti come Totti e Dzeko. Nel suo Napoli, insomma, Kvaratskhelia è destinato a recitare da protagonista e come lui anche Politano e Lozano. Fermo restando la situazione contrattuale: il Chucky è in scadenza 2024. Fonte: Cds