Dotto introduce Garcia: “Ama il palleggio e trovare spazi e corridoi”

Le parole del giornalista della Gazzetta dello Sport

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Giancarlo Dotto, Gazzetta dello Sport: “Sabatini, dopo aver perso Allegri che aveva un contratto firmato con la Roma, ma poi cambiò idea, fu costretto ad un casting molto sofferto. Alla fine, fu persuaso da Rudi Garcia. Napoli è la piazza giusta per lui, ancor più di quanto non lo fosse per Spalletti. Detto ciò, l’unica incognita è capire come sarà la reazione a seguito del grande vuoto lasciato, soprattutto nella mentalità dei giocatori. Spesso l’inconscio agisce nelle persone quando si perde – in senso sportivo – una persona cara, una persona con cui si era costituito grande feeling. C’è il rischio che si potrebbe perdere un po’ di collante, ma sarà Rudi a rimarginare la ferita. È un allenatore che ha un gran rapporto con i giocatori, parla molto, non è un solitario, ha il dialogo come metodo costante. Da questo punto di vista si fa ben volere, non sceglie un piccolo nucleo e abbandona gli altri, ha un dialogo aperto e costante con tutti. Affinità o differenze con Spalletti? A lui piace molto la palla a terra, il palleggio, un giocatore fondamentale per lui era Pjanic. Ama il gioco a terra, ma quando si arriva a ridosso dell’area ama che la palla trovi degli spazi e corridoi. Ama i giocatori tecnici che sanno indovinare corridoi e far filtrare la palla. A Roma chiese un solo giocatore, Gervinho. Sono sicuro che lui vivrà Napoli“.

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