Il sigillo è di Pafundi, il talentino che guarda video di Maradona

Tre passi, impatto con il piede sinistro e palla in rete. Ma sopratutto Italia in finale al Mondiale Under 20 per la prima volta nella sua storia. Mancano 4 minuti al termine della semifinale contro la Corea quando Simone Pafundi mette in sigillo su una partita destinata a rimanere a lungo nella memoria del calcio giovanile italiano. La squadra allenata da ct Nunziata stacca il biglietto per la finale (si gioca domani ore 23 italiane) contro l’Uruguay, l’ultimo passo prima di riuscire a sollevare la coppa. Un colpo alla Maradona – scrivono i media argentini – nello stadio di La Plata che è intitolato al Diez.”, si legge sulle colonne de Il Mattino. Un campioncino, o come si dice oggi, un predestinato, Simone Pafundi, classe 2006, talentino dell’Udinese, nato e cresciuto a Monfalcone, in Friuli, da una famiglia napoletana emigrata al nord e tifosa del Napoli. Intanto, lui, il protagonista, al CdS ha dichiarato: «Quella è la mia mattonella, non potevo sbagliare. Nell’aria c’è qualcosa di speciale, lo sento. Mio padre è napoletano e mi ha sempre detto “guardati qualche video di Diego, è il migliore mai esistito”. L’ho fatto, con la speranza di imparare qualcosa».
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