Fontana: “Il nome non è garanzia di risultato, il Napoli cerca continuità tattica e italiano può essere la scelta giusta”

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gaetano Fontana, allenatore ed ex calciatore di Napoli e Fiorentina: 
Che gara si aspetta tra Fiorentina e West Ham?
“Intanto mi aspetto che la Fiorentina possa portare a casa questa coppa. È una squadra che sta facendo un percorso davvero importante dall’arrivo di Italiano, continuando in un percorso che penso debba sfociare in qualcosa di importante dopo gli investimenti importanti del club. È una programmazione che sta portando degli ottimi risultati e mi auguro che la vittoria di questa sera possa essere la ciliegina”. 
Che tipo di partita deve fare Inzaghi per insidiare i Manchester City?
“Le ipotesi di una possibile strategia sono tantissime. Tuttavia, non credo che si debba snaturare tanto un atteggiamento che ha condotto i nerazzurri in fondo ad ogni competizione. Chiudere ogni spazio e non concedere trame agli avversari potrebbe essere la soluzione migliore. L’Inter potrebbe anche pensare di pressare molto alto gli inglesi, soffocando le fonti di gioco ad inizio azione, ma in questo caso mi chiedo quanto possa essere fruttuoso un atteggiamento mai applicato dai calciatori. Continuare nell’atteggiamento usuale potrebbe garantire la giusta sicurezza, a patto che i nerazzurri riescano a sfruttare al meglio le poche occasioni concesse dal City.
Nel mercato estivo il Napoli dovrà puntare alla permanenza dei suoi giovani, come Gateano e Zerbin?
“Sarebbe interessante continuare cin un gruppo di lavoro collaudato, compresi dunque anche i giovani. La vera domanda è se tali giovani sono disposti ad accettare anche il minutaggio che ne consegue. La permanenza a Napoli potrebbe consentirgli di misurarsi con palcoscenici importanti, ma è anche vero che la possibilità di maturare in altri contesti potrebbe permettergli di garantire maggiore prontezza in futuro. Molto dipenderà dalle strategie del club”.
Non è un azzardo puntare su un allenatore con sole tre stagioni in A come Italiano?
“Non c’è mai una garanzia netta. Se pensiamo al recente passato, ed all’arrivo di Ancelotti a Napoli, comprendiamo come il nome non sia sempre garanzia di risultato. Credo che il Napoli sia concentrato sulla continuità della filosofia di gioco. In tal senso è importante scegliere allenatori che possano garantire che il percorso, di gioco e di sistema, continui. Italiano ha dimostrato di essere un tecnico capace di far esprimere al meglio le proprie squadre nelle ultime stagioni. Saprà dire la sua anche a Napoli”. 
Cosa le riserverà il futuro?
“In questo momento sono legato alla società per capire quali saranno i programmi del club. La permanenza dipenderà dalla progettualità che la Turris potrà prospettarmi”.
Napolinews
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