Lello Arena, comico napoletano, membro del mitico trio La Smorfia con Enzo Decaro ed il compianto Massimo Troisi. Suo amico e compagno di tanti film, ha scritto oggi una lettera dedicata a Troisi, di cui proprio oggi ricorre il 29esimo anniversario della morte, che quest’anno coincide esattamente con la data della vittoria ufficiale dello scudetto del Napoli.
“Caro Massimo,
Il 19 Febbraio scorso abbiamo tutti festeggiato quelli che sarebbero stati i tuoi 70 anni ma invece poi ogni volta il 4 Giugno sopraggiunge, inesorabile, a ricordarci che gli anni li compiono i vivi e che sono già ben 29 quelli nei quali siamo stati costretti ad andare avanti senza un tuo nuovo film, senza la tua ultima formidabile invenzione comica, senza il sollievo della tua arte, della tua amicizia e della tua presenza tra di noi.
Malgrado ciò, pure questa volta, sei riuscito a dimostrare, senza dubbio alcuno, che sei il più bravo di tutti noi e che, a mettersi in gara con te, non c’è partita per nessuno.
Come di certo saprai siamo Campioni d’Italia e oggi ci mettiamo finalmente sulla maglia il nostro terzo scudetto.
Ed è giusto che ogni artista napoletano abbia voluto legittimamente considerare questo scudetto un pò suo e celebrarlo adeguatamente.
Palchi in piazza, trasmissioni televisive, spettacoli fatti apposta per questa occasione, dichiarazioni, interviste, fotografie e chi più ne ha più ne metta.
Pure io, non ti nascondo, un secondo dopo la fine di Napoli – Udinese stavo in diretta su una rete importantissima in mezzo alla festa di popolo che, nel frattempo era partita, immediata e appassionata, a Piazza del Plebiscito.
E tu ?
Con due titoli di film e un’intervista che, definire profetica, degna di uno sciamano, di uno stregone, è solo una banalità ci hai stracciato a tutti quanti.
La tua bella faccia sorridente, in ogni via di Napoli, in ogni vicolo, su ogni bandiera, stendardo, striscione, maglietta, sciarpa, cappello . . .
Ovunque , spontaneamente, a furore di popolo, una sola , unica voce : Ricomincio da tre.
Le immagini di tu che balli a braccetto con Maradona mentre festeggi l’altro scudetto, la nostra partita con il suo calcio d’inizio, riproposti in continuazione, da ogni network, da ogni televisione, da ogni social e da centinaia e centinaia di persone, ci hanno permesso di sentirti con noi, come non mai, in un momento di grande gioia di questa città.
Insomma sei riuscito a fare più tu, malgrado la tua assenza, che qualsiasi altro artista partenopeo vivente.
E, non so come, sei riuscito anche a far coincidere la data della festa per lo scudetto con quella che ogni anno ci rattrista non poco.
Come a volerci, almeno quest’anno, distrarre da una tristezza, da un dolore che, hai voglia a fare, hai voglia a dire, caro Massimo, non se ne vanno.
Insomma, hai saputo fare un altro capolavoro.
Come sempre !
Ti abbraccio forte !
E, se ti è possibile in qualche modo, abbracciami un poco pure tu !
Lello”.