A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Enrico Lubrano, consulente legale SSC Napoli: “Dal punto di vista tecnico, il patteggiamento è previsto dal codice della Giustizia Sportiva. Chiunque sia deferito, può patteggiare la sanzione con la Procura Federale. Dal punto di vista del caso specifico, che la questione stipendi della Juventus potesse terminare con una sola ammenda rientra nell’articolo 31 del codice della Giustizia Sportiva. In astratto, quello che è successo poteva succedere senza intoppi. Detto questo, qualche perplessità può sorgere su come sia terminato questo processo, se consideriamo che il filone delle plusvalenze si è risolto con una sanzione di dieci punti di penalizzazione. La Procura e la Juve potevano arrivare ad una decisione simile e lo hanno fatto, senza che oggetti terzi possano sindacare in maniera fattuale. E questo chiude le questioni legali di casa Juventus per le stagioni segnalate. La multa una sanzione giusta? Rientra nelle dimensioni della normativa, ma capisco che possa destare perplessità sulla giustizia sportiva. Non esprimo la mia opinione, perché faccio parte dell’altro schieramento per l’illegittimità dello Scudetto 18-19 e con assegnazione poi al Napoli. C’è un giudizio al TAR ancora pendente, quindi evito la mia opinione personale. Il patteggiamento della Juventus per quanto riguarda questo processo, che è autonomo e continua per la propria strada. Questa vicenda nulla avrebbe potuto aggiungere al giudizio pendente del TAR del Lazio. La Corte d’appello Federale ha appurato che il campionato 18-19 sia stato alterato dalla Juventus mediante il sistema delle plusvalenze, quindi la revoca dello Scudetto non può che essere la sanzione più giusta e adatta. Questo giudizio richiederà ancora un paio di anni e non si fermerà al Tar del Lazio, ma arriverà dinanzi al Consiglio di Stato. Sia da parte nostra o da parte della Juventus“.
Fonte: TUTTOmercatoWEB.com