Giacomo Tedesco, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Bologna, ha parlato ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio.
Commento sulla scelta di Spalletti di lasciare il club?
“Mi dispiace tantissimo perché il mister ha fatto un lavoro grandioso, guidando un gruppo certamente non costruito per ambizioni di trionfo verso l’inaspettato successo. Mi sarebbe piaciuto che continuasse in azzurro. Non sapremo mai, probabilmente, di quelle che paiono essere le divergenze tra tecnico e presidente. Per il futuro vedo in De Zerbi la soluzione forse migliore. Quello che sta facendo al Brighton è davvero incredibile. Anche ieri è riuscito a fermare il City con una espressione di gioco eccezionale. Ieri avevamo due partite. Una si è infiammata in soli quindici minuti. L’altra è stata un fuoco dall’inizio alla fine. Oggi il calcio italiano può essere visto due o tre passi indietro a livello di gioco, a parte due o tre squadre come Napoli ed Atalanta. Vedere la Juve, la Roma o l’Inter è una tristezza assoluta. L’Inter arriva in finale senza giocare a calcio, così come la Roma che preferisce le barricate al gioco. La Fiorentina, invece, diverte. Una squadra che non pensa soltanto a difendersi e che sembra sempre proiettata alla costruzione offensiva, portando tanti giocatori in avanti”.
Che Napoli dovremo aspettarci contro il Bologna?
“Sicuramente un Napoli brillante. I festeggiamenti e soprattutto la stanchezza hanno influito sulla prova opaca contro i brianzoli. Contro i nerazzurri il Napoli ha già dimostrato di essere tornato ai ritmi usuali e sono sicuro che assisteremo ad una grande partita. Un match che possa soddisfare le esigenze di spettacolo delle due tifoserie”
Quali sono i giocatori di cui il Napoli non dovrebbe fare a meno?
“Ci sono tanti giocatori che chiunque vorrebbe portare via. Pedine importanti come Zielinski, Kvaratskhelia ed Osimhen. City, Psg e Real Madrid mi auguro che non riescano a portare via i calciatori che più mancherebbero al campionato italiano. Anche in panchina ci sono giocatori importantissimi nelle economie di squadra come Raspadori e Simeone”
Berardi da considerare ottimo sostituto in caso di partenza di Lozano?
“Non so se si tratta della volontà del calciatore o di operazioni di mercato del club. Ciò che è sicuro è l’eventualità di sostituire un calciatore funzionale come Lozano con un esterno altrettanto forte come Berardi. L’allenatore che sostituirà Spalletti richiederà determinati rinforzi. Dunque, credo sia necessario attendere sviluppi anzitutto in panchina, in virtù di quel che potrà essere il modulo e l’esigenza del nuovo tecnico”
Quanto cambierebbero le strategie del club con l’arrivo di un nuovo direttore sportivo?
“Il nuovo direttore concorderà le strategie da attuare, dopo l’insediamento, con il presidente ed il nuovo tecnico. C’è la necessità di continuare un percorso di crescita, con la possibilità di portare un nome che possa infiammare la piazza e di trattenere giocatori divenuti importantissimi”