Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ed il suo attaccante Giovanni Simeone, ieri sono stati ricevuti da Papa Francesco in Vaticano, al Santo Padre hanno portato una maglia con tutte le firme dei calciatori azzurri Campioni d’Italia.
Al termine dell’Incontro, sono state queste le parole del patron azzurro.
Il Santo Padre sappiamo che ama il calcio, è anche tifoso del San Lorenzo, sappiamo che ama il bel calcio, che emozione è incontrare il Santo Padre nel segno dello sport come valore educativo?
“Importantissimo, questa è la seconda volta che lo incontriamo, un’altra volta per una finale di Coppa Italia. Gli ho portato un simbolo, che è il piede di Maradona, da portare al collo per scacciare tutte le inopportunità che il mondo ci riserva, perchè con il pallone si riesce ad arrivare ovunque. Dall’altro lato gli ho portato due maglie col suo nome sopra, allora sarebbe molto bello se una delle due lui la esponesse durante l’Angelus, anche se sappiamo che non si può fare, ma sappiamo che Papa Francesco ogni tanto dà uno strappo in avanti, ed è per questo che sta simpatico popolarmente a tutto il mondo. Potrebbe così raccogliere qualche milione di euro da devolvere ai disastrati dell’Emilia Romagna o a quelli della guerra in Ucraina. Altrimenti potrebbe firmarla e ci pensiamo noi a metterla all’asta se proprio non lo potesse fare . Io credo che Papa Francesco è veramente un esempio per tutti quanti, perchè dotato di un’energia laica che però lo ravvicina a Dio sempre più di ogni altra cosa. Mi piacerebbe tanto organizzare, lui che ha detto che è tifoso di una squadra argentina, lo so perfettamente, dicevo mi piacerebbe proprio che lui potesse dare il calcio d’inizio in una partita fra il Napoli e questa squadra argentina per la quale lui tifa, rigorosamente allo stadio Maradona”.