Il 18 maggio non dovrebbe essere una data come le altre per chi tifa Napoli. Oggi, ieri per chi legge, nel 1894, nasceva il padre fondatore della squadra triscudettata all’ombra del Vesuvio, Giorgio Ascarelli; colui che nel 1926, per affrontare il campionato, allora denominato, Divisione Nazionale, fondò l’A.C. Napoli. Nel 1929 commissionò a sue spese la costruzione del nuovo campo sportivo, al rione Luzzatti ed inaugurato il 23 febbraio del 1930 col nome Vesuvio. Successivamente ribattezzato, a furor di popolo, col suo nome, in seguito alla sua morte avvenuta per peritonite, qualche giorno dopo l’apertura del nuovo stadio. Con l’avvento delle leggi razziali, lo stadio ad esso intitolato, cambiò nome in stadio Partenopeo, in quanto il compianto Ascarelli era di origine ebrea. Lo stadio ebbe vita breve, venne distrutto sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Il nome di Giorgio Ascarelli continua a riecheggiare nella zona dove sorgeva l’impianto tanto che il rione ora è ribattezzato Luzzatti-Ascarelli.
Domenico Rusciano