Farà il suo esordio domenica, nella gara casalinga con l’Inter, il nuovo gruppo di tifosi azzurri che nella tribuna disabili esporranno per la prima volta il loro striscione. Sono gli “Ultrassettat” (Ultras seduti), che da anni dal settore a loro dedicato hanno seguito il Napoli dello scudetto sin dalla promozione in serie A. «Abbiamo deciso di essere più visibili – spiega Angelo Magurno tra i promotori dell’iniziativa – aggiungendo anche dell’autoironia napoletana sulla nostra condizione di disabili costretti sulle sedie a rotelle». Alle gare del Napoli vengono ammessi 40 disabili che, acquistando on line i biglietti, si assicurano con i loro accompagnatori i posti a loro riservati. «La cifra è irrisoria – spiega Magurno – ma solo pochi di noi riescono ad acquistare i biglietti. In passato altri settori dello stadio avevano dei posti riservati ai disabili raggiungibili senza barriere architettoniche e sarebbe bello che la società ed il Comune, che si sono sempre mostrati sensibili alle nostre vertenze, si attivassero per ripristinarli». La questione sui posti per disabili fruibili in altri settori era stata sollevata, dopo una partita di Champions, anche da un tifoso doc, il tenente colonnello dell’Esercito Gianfranco Paglia, che perse l’uso delle gambe trent’anni fa durante un’operazione militare a Mogadiscio.
A sostenere Magurno nell’iniziativa due suoi amici, Diego Riccio e Crescenzio Papa, anche loro del gruppo “Ultrassettat”. «Siamo presenti allo stadio dall’anno della promozione in serie A e domenica mostreremo con orgoglio il nostro striscione – anticipa Magurno – sperando, per il prossimo anno, di portarlo in curva e seguire le gare con i nostri amici ultras. Da quel settore ho visto una sola partita Champions, e che partita: Napoli-Ajax 4-2. Uno dei ricordi più belli vissuti al Maradona prima del sogno che sto vivendo ora con i miei amici vivendo ora».
Ci sarà il sold out anche per la penultima partita di campionato, quella contro i nerazzurri di Simone Inzaghi. Squadre in campo alle ore 18. L’ultimo appuntamento in campionato a inizio giugno contro la Sampdoria dell’ex azzurro Quagliarella, già retrocessa in serie B. Per il quarantenne Fabio sarà una giornata particolare, dato che il Napoli è la squadra del cuore: ha potuto indossare l’azzurro soltanto per un campionato, costretto ad andare via per ragioni extracalcistiche. È stata una stagione d’oro anche per quanto riguarda l’affluenza allo stadio Maradona, con una massiccia partecipazione di tifosi già in occasione delle prime partite del torneo, quando era difficile immaginare la trionfale cavalcata che ha portato gli uomini di Spalletti alla conquista del terzo scudetto. A più riprese il tecnico ha sottolineato l’importanza del sostegno ricevuto dagli azzurri in questa stagione.
Fonte: Il Mattino