La Champions è a un passo: quella che l’Inter proverà a vincere il 10 giugno a Istanbul e quella che i nerazzurri vogliono giocare anche la prossima stagione. Inzaghi e i suoi uomini, infatti, a questo punto hanno due strade per partecipare alla Champions 2023-24: entrarvi da campioni in carica — in questo caso sarebbero in prima fascia al sorteggio, insieme al Napoli scudettato — oppure da piazzati tra le prime quattro della Serie A. La prima opzione consentirebbe all’Inter di giocare la prossima Champions anche se chiudesse il campionato oltre il quarto posto. Ma anche la seconda opzione è decisamente alla portata dei nerazzurri: a tre giornate dalla fine del campionato, l’Inter è terza a +5 sulla quinta (il Milan), +7 sulla sesta (la Roma) e +8 sulla settima (l’Atalanta).
Cinque italiane E se una tra Juventus e Roma vincesse l’Europa League finendo oltre il quarto posto (come nel caso attuale dei giallorossi)? L’Italia così avrebbe cinque squadre nella prossima Champions: le prime quattro qualificate più la vincitrice dell’Europa League, che assegnerà di diritto un posto in Champions a chi alzerà la coppa nella finale di Budapest.
La quarta retrocessa? L’aritmetica ammette anche un altro scenario, più improbabile ma comunque possibile: Inter campione d’Europa ma fuori dalle prime quattro in Serie A e Roma (o Juve) campione in Europa League ma fuori dalle prime quattro. Le regole Uefa parlano chiaro: i detentori di Champions ed Europa League giocano la Champions successiva, mentre l’Italia non può avere più di cinque club nella prossima Champions. Nella coppa dei big, quindi, andrebbero le prime tre della Serie A più le due detentrici delle principali coppe europee: la quarta classificata scivolerebbe in Europa League.
In corsa E qui entra in gioco anche la Fiorentina, virtualmente quasi fuori dalle coppe 2023-24 ma ancora in corsa in questa Conference League (i viola domani giocheranno la semifinale di ritorno in casa del Basilea) e in finale di Coppa Italia (il 24 maggio contro l’Inter). Se la Fiorentina vincesse uno dei due trofei, si assicurerebbe un posto nella prossima Europa League.
La variabile Il quadro è già piuttosto complicato ma a mescolare ulteriormente le carte potrebbero essere i verdetti della nostra giustizia sportiva o la sentenza della Corte Ue sulla Juve: il futuro dei bianconeri in Europa è sub iudice. Fare troppi calcoli, insomma, sarebbe una mezza impresa. Due sole certezze: non più di otto italiane in tutto nelle prossime coppe, massimo cinque in Champions.
Fonte: Gazzetta