Tommaso Romito, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Salernitana, ha parlato ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio.
De Laurentiis vero artefice del capolavoro azzurro?
“Conservo ancora dei ricordi del mio passato napoletano. Il presidente si fermava spesso a cena con noi e si faceva spiegare le peculiarità tecniche e tattiche di questo sport. Lì ho capito che, di calcio, il patron azzurro non capiva molto ma aveva una grande fame di conoscenza per poter prendere le redini del club nelle sue mani. È stato egli stesso a fare gavetta, e ad aver capito di dover prendere in mano la situazione comprendendo appieno cosa fosse il calcio. Quest’anno, con questa volontà di voler cambiare, ha saputo rivelarsi decisivo. Chi non risica non rosica, ed il presidente ha meritato tutta la gioia di queste settimane. Mi è dispiaciuto dell’attrito tra tifoseria e presidente, ma per fortuna tutto si è risolto per il meglio. Va ricordato, inoltre, come De Laurentiis sia prima di tutto un imprenditore. Dunque, ha una mentalità differente e non fa niente per niente. La sua intelligenza è stata quella di comprendere che, per diventare un presidente ricordato ed amato negli anni, era necessario fare delle scelte importanti”