Kim, gli agenti declinano l’offerta del Napoli ed attendono

“No grazie, aspettiamo”. Cosa, si sa. La possibile offerta grazie alla clausola rescissoria. Il Napoli, nella persona del ds Cristiano Giuntoli, ci ha provato in tutti i modi. Già da inizio anno contatti con gli agenti di Kim Min-jae per provare a prolungare il contratto ed eliminare la clausola. La proposta era un adeguamento economico importante, ben oltre i 2.5 milioni attuali, e soprattutto la cancellazione della clausola rescissoria. Il tutto doveva essere esecutivo dal 1 luglio, proprio il giorno in cui scatta il periodo valido per l’opzione univoca. Invece, niente da fare. Anche se ai procuratori del coreano è stato fatto capire che si poteva ottenere un ingaggio quasi doppio rispetto a quello attuale, dopo un’iniziale disponibilità generica è arrivato il “no”, proprio qualche giorno fa: a quanto pare. Ora non c’è disponibilità a fare questo discorso, se ne riparlerà dopo il 15 luglio, eventualmente. Ossia proprio quando scadrà la clausola: questa va dai 45 ai 60 milioni di euro (per le società più ricche) e potrà essere esercitata in un lasso di tempo compreso nei primi 15 giorni di luglio. Il Napoli non può opporsi, e per essere valida serve – ovviamente – il benestare del giocatore. Il discorso è chiaro, chiunque sborserà questi 60 milioni e farà un’offerta che il giocatore accetterà, Kim saluterà automaticamente il Napoli. Ad oggi solo voci, questo va chiarito. Si parla delle due squadre di Manchester, soprattutto. Ma il problema è che chiunque (ovviamente i club che possono permetterselo) può mettere sul piatto la cifra richiesta e un congruo ingaggio per prendere Kim. La speranza è che il coreano non riceva offerte allettanti, sia dal punto di vista dell’appetibilità sportiva che economica. Però lo stipendio attuale del difensore è di 2.5 milioni. Qualsiasi “top club” potrebbe arrivare a offrire anche il triplo di questa cifra senza colpo ferire. Non bisognerà attendere a lungo, perché per trovare un eventuale accordo con un altro club, Kim non aspetterà luglio. Dall’1 al 15, infatti, è prevista solo la formalizzazione ufficiale dell’offerta. Se così fosse, il coreano già non prenderebbe parte al ritiro di Dimaro. E per ora il Napoli non può che aspettare.

Giovanni Scotto, Il Roma

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