Emanuele Belardi, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Juventus, ha parlato ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio.
Meret ha dimostrato quanto fosse determinante la continuità?
“Ho sempre detto che ad un portiere giovane andasse concessa la possibilità di sbagliare e poter maturare. Meret non ha sempre potuto giovare di queste opportunità, pagando anche una certa discontinuità fisica. La poca fiducia è stata determinante per il friulano. Per ogni calciatore, in qualsiasi ruolo ed a qualsiasi età, vedere poca fiducia è sempre complicato. Quest’anno, tuttavia, è stato da incorniciare soprattutto per Alex, che ha saputo rivelarsi determinante in tante sfide cruciali. È stato protagonista, infatti, in molte gare europee, e quando sei protagonista in Champions rendi evidente un percorso di crescita e maturazione. L’anno della consacrazione, non soltanto per società e tecnico, ma anche per giocatori come Meret, Osimhen che ha dimostrato un attaccamento trascinante, e DI Lorenzo, che ho visto crescere da ragazzino nella Reggina”