Luciano Spalletti ha vinto lo scudetto domenica e lunedì ha vinto la quiete. In Toscana. Casa, le radici. Quelle stesse che De Laurentiis vorrebbe fargli piantare a Napoli. «Il supercazzutissimo. Un mito che inseguivo da anni. Un grande condottiero. Spero di aprire un ciclo con lui»: soltanto alcuni stralci di un discorso che il presidente ha pronunciato, confermato, riveduto e mai corretto. Semmai arricchito di parole di stima: per lui il futuro del Napoli non prescinde dal signor Luciano e anzi guarda anche oltre il termine del 2024 stabilito dal contratto appena rinnovato unilateralmente, esercitando l’opzione inserita a favore del club. L’idea, insomma, è la seguente: DeLa vorrebbe prolungare ulteriormente il rapporto con l’allenatore; facciamo anche per due anni ancora. Due più uno, sì: perché no? Sarebbe il ciclo, sarebbe uno spazio dove provare a inserire altre gioie, altre storie. Il progetto presidenziale è camminare insieme e farlo anche convinti, con il sorriso, ma Spalletti lo ha detto domenica dopo la Fiorentina: aspetta un incontro, un confronto. Aspetta di guardare De Laurentiis negli occhi e d’interrogare anche le sensazioni connesse con le parole registrate nei giorni della festa. Chiaro, vero? Arrivederci a presto, per forza di cose. Per il bene del Napoli.
I PROGRAMMI
E allora, il piano di ADL: rilanciare e ritoccare al di là di quanto è già scritto su carta – sulle carte – e di quello che la e-mail inviata via pec ha automaticamente stabilito. Spalletti più uno, più un anno, com’era stato stabilito due anni fa in costanza di matrimonio. Che poi, certo, le relazioni possono anche vivere di alti e bassi, di incomprensioni da chiarire e di visioni differenti, ma tutto sommato per capire e casomai capirsi bisogna innanzitutto parlarsi. Faccia a faccia: Spalletti vuole conoscere i programmi, le aspirazioni e gli obiettivi; le intenzioni sul mercato legate ai grandi totem della stagione dello scudetto e poi, a questo punto, anche le pieghe della rivoluzione tecnica. Della direzione tecnica: la questione Giuntoli-Juve è nel pieno e ovviamente non può passare inosservata dopo due stagioni di lavoro e di acquisti di livello assoluto. Uno di questi, Kim, è stretto nella morsa di Manchester, dello United, e va da sé che dopo Koulibaly sarebbe un altro pensiero estivo. Però mica irrisolvibile: lo ha insegnato la storia.
Fonte: CdS