Udinese/Napoli: i daspo e la convalida degli arresti

L’Ansa riporta i provvedimenti presi dopo l’invasione e gli scontri della Dacia Arena dopo Udinese/Napoli: Un tifoso, di 35 anni, di Palmanova (Udine) arrestato in flagranza differita per rissa e invasione, recidivo al Daspo, è stato allontanato per 10 anni, di cui 4 con obbligo di firma; un altro, della stessa età, di Gruaro (Venezia) ma domiciliato a Sesto al Reghena (Pordenone), è stato invece allontanato per 8 anni, di cui tre con obbligo di firma. Gli altri tre Daspo prevedono soltanto l’allontanamento da stadi e palasport. Riguardano un uomo di 48 anni, di Verzegnis (Udine), per 5 anni; uno di 54, di Monfalcone (Gorizia), dove è presidente della Romana Calcio (che milita in Prima categoria, carica da cui si è autosospeso) per 4 anni; e infine uno di 59 anni, di Tavagnacco (Udine), che al momento dell’esecuzione degli arresti non era stato rintracciato dalla Digos: 4 anni”. 

Il Tribunale di Udine ha anche convalidato l’arresto dei due ultras dell’Udinese trattenuti da sabato in Questura. Saranno processati per direttissima il 29 maggio. Fino ad allora saranno soggetti all’obbligo di dimora. Infine, per quanto riguarda la posizione dell’unico tifoso napoletano fermato durante Udinese-Napoli, scrive l’Ansa: “le autorità intendono chiarire innanzitutto come abbia fatto a entrare allo stadio Dacia Arena eludendo la sorveglianza, dal momento che si tratta di una persona già sottoposta a Daspo”.

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