Giuntoli, commiato o meno, invita a non preoccuparsi

Ora ci si interroga. Per molti le parole di Cristiano Giuntoli sanno di saluto. Forse sarà così, forse dopo quanto fatto si va alla ricerca d’altro, in fondo, ripetere quest’ anno sarebbe come ripetere la perfezione, impresa impossibile. Ieri sera, comunque, il ds azzurro era commosso. Ne scrive il CdS: «Ho vissuto e sto vivendo momenti indescrivibili di felicità che porterò sempre con me. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Sono qui da 8 anni, sento sempre parlare di ciclo da aprire, di giocatori che vanno via o rimangono. Fossi un tifoso del Napoli, non mi preoccuperei: la squadra sarà sempre competitiva. Nelle mani di Aurelio De Laurentiis non ci sarà mai nessun problema e sarà sempre un grande Napoli». Al presidente vanno i suoi ringraziamenti, come quelli rivolti all’amministratore delegato: «Chiavelli e De Laurentiis mi chiamarono 8 anni fa e mi hanno cambiato la vita quando ero al Carpi. A tutta la famiglia del presidente sarò sempre riconoscente: Aurelio mi ha trattato come un figlio, Edoardo, un fratello con cui ho condiviso tanta quotidianità in questi anni. Grazie anche a Luigi e Valentina».

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