A Radio Punto Nuovo, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “Sarebbe stato meglio giocare di sabato, si sarebbero tenute conto anche delle necessità della Salernitana. Questa è stata posticipata a tante giornate dalla fine e non si può ignorare il fatto che la Salernitana sia in corsa per la salvezza dei granata. Si è dato ascolto a chi ha alzato più la voce, nella cura dei propri interessi, ma non può funzionare così. Lo Scudetto ora è rimandato, ma nessun problema: la festa è solo spostata. Il Napoli cova 33 anni di attesa e anche un allenatore navigato come Spalletti ha ceduto all’emozione, lo si è visto nella gestione finale della gara. Si è un po’ seduto quando il risultato era ormai in cassaforte. Va bene, ma questo poi non ti fa essere lucido quando devi esserlo. L’atmosfera che si respira a Napoli è bellissima e va goduta dall’inizio alla fine. La forza della città è questa, non amo parlare di riscatto sociale o di opposizione al Nord. Al Nord non interessa un bel nulla quello che fa il Napoli, non bisogna per forza scavare motivazioni secondarie e poi sbatterle in faccia a qualcuno. E’ bello che ci sia qualcuno che interrompa il dominio di Milan, Inter e Juventus è un bene per il calcio italiano, ma non ci sono opposizioni o che altro. I festeggiamenti della Salernitana? Ognuno ha la propria identità, è una gioia legittima”.
Fonte: Radio Punto Nuovo