Del Neri: “Scudetto Napoli meritato. Fine difensivismo in Italia? Difficile dirlo”

Le parole dell'ex allenatore di Roma e Juventus

Luigi Delneri, ex allenatore, tra le altre, di Juventus e Roma, ha parlato dello scudetto meritato del Napoli e tanto altro a 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio: “Lo Scudetto è questione soltanto di tempo. È un traguardo meritato per il campionato strepitoso degli azzurri, e per il gioco straordinario espresso. È un fattore positivo il fatto che la squadra azzurra raggiunge questo traguardo attraverso un calcio propositivo, che tendenzialmente si avvicina ad un gioco proiettato a vincere le partite piuttosto che non perderle. Un sistema che si avvicina al nuovo corso del calcio europeo. Fine del difensivismo italiano? Difficile dirlo. Anche in Serie A, negli ultimi anni, assistiamo a partite ricche di gol, con tanto spazio in avanti per i reparti offensivi. Un calcio che è sia propositivo che di attesa. È cambiato il modo di difendere, con un baricentro più alto di tutta la squadra che esige una capacità di difesa con una linea alta. È un nuovo concetto di gioco che è anche una mia prerogativa, e che oggi si estende a diverse squadre, consentendo ai giocatori di esprimersi al meglio. Vincere in Italia con il bel gioco? Le cose stanno cambiando. Si sta valutando la vittoria come un prodotto delle idee e di giocatori che hanno un ruolo determinante. L’idea degli allenatori, oggi, è un prodotto calcistico di grane qualità. Non parlerei di un calcio offensivo o difensivo, è un sistema equilibrato che tende alla proposta. Si assiste ad una manovra sempre più fluida, e che giova di ampi spazi. È un sistema che proietta la difesa in avanti, piuttosto che indietro. L’allenatore è sempre stato un comunicatore, non solo verso l’esterno ma anche con i propri giocatori. È chiaro che un tecnico è chiamato a proporre una certa immagine all’esterno. Oggi, tuttavia, gli allenatori sono chiamati a porsi come manager, forse curando maggiormente le relazioni con l’ambiente. Il tecnico, in tal modo, diviene la figura più esposta. È un ruolo anche di grande psicologia e di gestione delle risorse umane, una figura chiave nel calcio odierno“.

Fonte: IlSognoNelCuore.com

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