Su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Bellucci, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Sampdoria:
Il trequartista italiano si è estinto o è cambiato il ruolo?
“Gli allenatori ne fanno un utilizzo diverso, impiegandoli anche nella fase di non possesso come centrocampista basso. È un uso tattico di un ruolo che ha sempre garantito qualità. Negli ultimi anni ho pensato che i ‘piccoli’ potessero tornare a dire la loro, con Insigne, Mertens e Raspadori. D’altronde si va verso un calcio sempre più fisico, e quando vedi un calciatore tecnico decidere la partita con le sue giocate si diventa pazzi di gioia. In tal senso è uno spettacolo vedere Kvaratskhelia giocare. Beato il Napoli che può avvalersi di questo talento. Speriamo possa rimanere a lungo in Italia”
Cosa pensa di questo Scudetto, lei che è un ex degli azzurri?
“Nel Napoli avevo le caratteristiche che piacciono ai tifosi napoletani. Ero uno di quei giocatori che un po’ tutti i tifosi gradiscono. Sono passati tanti anni, ma i padri e i nonni non aspettano altro che far rivivere ciò essi hanno vissuto anche ai propri figli. Fa sempre piacere, inoltre, veder vincere una squadra diversa dalle solite note. È qualcosa che può far bene anche la movimento calcistico italiano. Mi auguro che il Napoli possa aprire un ciclo, potendo confermarsi a determinati livelli anche in Europa. I dirigenti sapranno allestire una squadra competitiva, anche in caso di addii eccellenti, potendo giovare su una solida base finanziaria”
Fonte: 1 Station Radio